Pubblicità  redazionale                                                                                       in collaborazione con Vontobel

Recuperare le Perdite con Intelligenza: Come Trasformare le Minusvalenze in Opportunità di Guadagno

 Nel mondo degli investimenti, le minusvalenze – ovvero le perdite registrate quando si vende un’attività finanziaria a un prezzo inferiore rispetto al suo costo – possono sembrare un ostacolo. Ma con la giusta strategia e strumenti innovativi, queste perdite possono diventare un’opportunità di ottimizzazione fiscale.

Normalmente quando si apre un dossier titoli presso un intermediario finanziario, salvo che non si disponga diversamente, la banca applica il regime amministrato.

Con questa soluzione la banca agisce da sostituto d’imposta e il cliente non dovrà inserire nulla nella dichiarazione dei redditi. 

Detto ciò, quando un cliente della banca chiude un’operazione finanziaria si possono verificare i seguenti casi:

  • vende ad un prezzo più alto di quando si è comprato e si realizza una plusvalenza (capital gain);
  • vende ad un prezzo più basso di quando si è comprato e si ha una minusvalenza.

Il Fisco italiano dispone che le plusvalenze siano tassate con l’aliquota del 26%, ad eccezione dei titoli di stato ed organismi sovranazionali che sono tassati al 12,50%.

Le minusvalenze originano, dunque, un credito fiscale che si può recuperare nello stesso anno e nei quattro anni successivi, e si compensa solo effettuando operazioni di investimento.

Importante ricordare, che se si sceglie il regime amministrato non si possono compensare guadagni e perdite derivanti da conti in banche diverse che, come descritto in precedenza,agiscono da sostituti di imposta solo per il dossier titoli aperto dal cliente presso la banca

La scadenza delle minusvalenze è fissata al 31 dicembre di ogni anno.

La differenza tra redditi di capitale e redditi diversi

Il fisco italiano fa una distinzione tra prodotti finanziari che creano “redditi di capitale” e strumenti che creano “redditi diversi“.

I redditi di capitale sono i redditi dei quali si ha la quasi “certezza” dell’incasso al momento dell’acquisto. L’esempio tipico è la cedola di un BTP o di qualsiasi obbligazione. Se ne deduce che i redditi di capitale possono essere solo positivi e non possono compensare le minusvalenze.

I redditi diversi sono i redditi che al momento dell’acquisto di uno strumento finanziario non sono “certi”. L’esempio tipico è il guadagno o la perdita derivante della vendita di un’azione. I redditi diversi possono quindi essere sia positivi che negativi.

Quindi capire la differenza tra le due tipologie è importante perché solo i redditi diversi consentono di compensare le minusvalenze.

Prodotti finanziari e recupero delle minusvalenze

Generano “redditi di capitale” e quindi non possono compensare minusvalenze:

  • gli ETF;
  • i fondi comuni di investimento;
  • le cedole delle obbligazioni;
  • i dividendi delle azioni.

Generano “redditi diversi” e, viceversa, consentono di recuperare minusvalenze:

  • le azioni;
  • le obbligazioni;
  • gli ETC e gli ETN;
  • certificati;
  • (su coupon e plusvalenza di prezzo);
  • i derivati (opzioni e futures).

 

Cosa fare con le minusvalenze in scadenza a fine anno?

Per evitare di perdere il credito fiscale derivante dalla chiusura di operazioni in perdita del2019, entro l’anno, occorre generare guadagni (capital gain) derivanti da redditi diversi almeno per lo stesso importo.

A tal fine ci sono due possibilità:

  • vendere titoli in Portafoglio attualmente in guadagno;
  • acquistare strumenti creati ad hoc.

Relativamente al secondo caso, negli ultimi mesi dell’anno vengono emessi certificati della tipologia Maxi-Coupon, proprio con lo scopo di recuperare minusvalenze.

Il Maxi-Coupon è un certificato a capitale condizionatamente protetto con premio periodico che presenta un “maxi-premio”. In pratica prevede un coupon iniziale molto elevato e tanti premi periodici nettamente inferiori per il resto della vita del Certificato.

In tal senso uno degli strumenti più efficaci in questo contesto sono i certificati di investimento, come il Memory Cash Collect Express Certificate, che offrono agli investitori la possibilità di generare redditi compensabili con minusvalenze pregresse.

In questo articolo scopriamo come funzionano e perché possono fare la differenza nel recupero delle perdite utilizzando come riferimento il Memory Cash Collect Express con NVIDIA, Palantir, Qualcomm e UnitedHealth emesso da Vontobel.

 

Il Memory Cash Collect Express Certificate: Cos’è e Come Funziona

 

Questo certificato, emesso da Vontobel, offre una combinazione di rendimenti periodici e protezione condizionata del capitale.

Caratteristiche tecniche principali

  • Prezzo nominale: 100 EUR per certificato;
  • maxi cedola iniziale: 15,50 EUR, pagata il 19 dicembre 2024;
  • cedole successive: 0,36 EUR mensili, condizionate all’andamento dei sottostanti;
  • sottostanti: quattro titoli di spicco:
    1. NVIDIA Corporation (Nasdaq, ISIN US67066G1040) – Leader mondiale nelle GPU e intelligenza artificiale;
    2. Palantir Technologies Inc. (NYSE, ISIN US69608A1088) – Specialista in analisi avanzate di dati.
    3. Qualcomm Inc. (Nasdaq, ISIN US7475251036) – Pioniere della tecnologia wireless e del 5G;
    4. UnitedHealth Group Inc. (NYSE, ISIN US91324P1021) – Colosso del settore sanitario:
  • barriera condizionata: fissata al 60% del valore iniziale dei sottostanti;
  • meccanismo autocall: rimborso anticipato possibile a partire da maggio 2025, se i prezzi di tutti i sottostanti sono pari o superiori al valore iniziale;
  • scadenza: novembre 2026, con rimborso proporzionale alla performance del sottostante peggiore, se la barriera è violata.

 

Perché Questo Certificato Aiuta a Recuperare le Minusvalenze?

Il principale vantaggio fiscale di questo certificato risiede nella classificazione delle sue cedole come redditi diversi, utilizzabili per compensare minusvalenze pregresse accumulate nei quattro anni precedenti.

  1. Maxi Cedola Iniziale e Cedole Mensili
  • La maxi cedola iniziale di 15,50 EUR per certificato rappresenta un’importante opportunità di recupero fiscale già dal primo anno;
  • le cedole mensili successive, se erogate, incrementano il totale dei redditi diversi, migliorando ulteriormente la capacità di compensazione.
  1. Rimborso Finale e Protezione Condizionata

Se alla scadenza i sottostanti rispettano la barriera del 60%, l’investitore riceve il capitale nominale, generando eventuali plusvalenze compensabili.

  1. Meccanismo Memory

In caso di mancata erogazione delle cedole per alcune date di osservazione, il certificato memorizza le cedole non pagate e le corrisponde successivamente, se le condizioni migliorano. Questo meccanismo consente di recuperare redditi compensabili anche in contesti di mercato non favorevoli.

 

Esempio Pratico di Utilizzo

Un investitore possiede minusvalenze pregresse di 5.000 EUR e decide di acquistare 100 certificati per un totale di 10.000 EUR.

Scenario favorevole

  • Andamento dei sottostanti: tutti i titoli restano sopra la barriera del 60%;
  • rendimenti:
    • maxi cedola iniziale: 15,50 EUR × 100 = 1.550 EUR;
    • cedole mensili (0,36 EUR per 23 mesi): 828 EUR;
    • rimborso finale: 10.000 EUR;
  • totale redditi diversi: 2.378 EUR (compensabili con minusvalenze);
  • minusvalenze residue: 5.000 EUR – 2.378 EUR = 2.622 EUR.

 

I Vantaggi del Memory Cash Collect Express Certificate

  1. Ottimizzazione fiscale: grazie ai redditi diversi generati, il certificato offre una soluzione pratica per compensare minusvalenze pregresse;
  2. diversificazione: espone a settori strategici come tecnologia, sanità e telecomunicazioni, riducendo il rischio specifico di singoli titoli;
  3. protezione condizionata del capitale: la barriera al 60% riduce il rischio di perdita totale del capitale investito;
  4. flessibilità del meccanismo memory: garantisce il recupero delle cedole non pagate in contesti di mercato più favorevoli.

 

Conclusione: Un Alleato per il Recupero Fiscale

Il Memory Cash Collect Express Certificate rappresenta una scelta interessante per gli investitori che vogliono trasformare le minusvalenze in opportunità. Grazie alla maxi cedola iniziale, al meccanismo memory e alla possibilità di generare redditi diversi, questo strumento può ottimizzare la gestione fiscale del portafoglio e offrire rendimenti interessanti.

 

Rischi

Rischio Emittente: gli investitori sono esposti al rischio che l’Emittente (Vontobel Financial Products GmbH, Francoforte sul Meno) o il Garante (Vontobel Holding AG, Zurigo) non risultino in grado di adempiere ai propri obblighi in relazione al prodotto. È possibile una perdita totale del capitale investito. In quanto titoli di credito, i prodotti non sono soggetti ad alcuna protezione dei depositi.

Rischio di Mercato: gli investitori devono tenere presente che l’andamento dei prezzi delle azioni delle società sopra menzionate è influenzato da molti fattori imprenditoriali, ciclici ed economici, che dovrebbero essere presi in considerazione al fine di formarsi un’idonea opinione sul mercato. Il prezzo delle azioni potrebbe muoversi diversamente rispetto alla previsione degli investitori, portando a perdite di capitale. Inoltre, i rendimenti passati e le opinioni degli analisti non sono un indicatore per i rendimenti futuri.

 

Disclaimer: questo articolo è a scopo informativo e non costituisce una consulenza fiscale o finanziaria e le informazioni contenute non rappresentano raccomandazioni finanziarie individuali. Pertanto, Fairvalyou srl non si assume la responsabilità di scelte imprudenti fatte sulla base di una percezione errata delle informazioni contenute in questo articolo.

Si consiglia di consultare un consulente finanziario  prima di intraprendere decisioni di investimento e di leggere attentamente le informazioni fornite dall’emittente al seguente link: https://markets.vontobel.com/it-it/prodotti/investment/multi-cash-collect-certificate-con-barriera/DE000VC7T5M2

I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri.

Fairvalyou Srl è un partner marketing di Vontobel.

FAIRVALYOU PLATFORM