Intelligenza artificiale, robot e automatismi… Tantissimi strumenti per la velocizzazione delle operazioni, l’ottimizzazione delle prestazioni, il risparmio di tempo e risorse.
Ma sono davvero utili? Sono davvero efficienti nel settore della consulenza finanziaria?

Con questo articolo vogliamo rispondere a queste domande, commentando un articolo uscito pochi giorni fa su Il Sole 24 ore.

Evidentemente la rivoluzione digitale rappresenta una soluzione per i problemi di blancio di molte banche italiane ancorate a modelli di business con costi fissi non più sostenibili. Alla chiusura degli sportelli e agli esuberi del personale si risponde con contratto ibrido e filiali online dovendo, nel frattempo, iniziare a competere nei servizi di base con le grandi compagnie tecnologiche (Amazon, Apple, Google, Facebook) pronte ad entrare in questo mercato avendo chiesto, ed ottenuto, la licenza bancaria in Europa.

In soldoni, questi sono i provvedimenti in via di costituzione perché si raggiunga nel 2020 l’obiettivo una redditività adeguata per gran parte delle banche italiane.

In questa ottica, viene da sè la demonizzazione degli strumenti online e dei robot, e in generale del Fintech.

Quindi torniamo alle domande iniziali. L’intelligenza artificiale, il machine learning, i big data, sono strumenti veramente utili ed efficienti per la consulenza finanziaria?

Non dubitiamo nella risposta. Sì, sono efficienti e di un’utilità formidabile!

Ma attenzione.

La domanda è formulata in modo che la risposta sia positiva solo se riferita agli strumenti. Finché le piattaforme digitali rimangono dei mezzi per raggiungere l’efficienza nei servizi offerti dai consulenti finanziari, sono assolutamente da beatificare. Finché servono al risparmio di tempo da parte del professionista, al miglioramento della comprensione da parte del cliente, allora sono utilissime.

Ma se vengono utilizzate come surrogati del fattore umano, il rischio (o forse la certezza) è che il cliente non si fiderà pienamente del servizio, non avrà un rapporto confidenziale, non si affiderà completamente.

Noi di Fairvalyou siamo fautori della tecnologia come mezzo per migliorare le prestazioni consulenziali. Teniamo anche fortemente alla figura umana e quasi familiare del consulente finanziario indipendente, che faccia l’interesse del cliente, che si occupi delle sue titubanze, che tracci il percorso per raggiungere gli obiettivi di vita della famiglia e a cui stringere la mano.

Qualità che neanche la migliore intelligenza artificiale potrà mai sostituire.

“Una macchina può fare il lavoro di cinquanta uomini ordinari, ma nessuna macchina può fare il lavoro di un uomo straordinario.”

Elbert Green Hubbard